Cosa succede quando un disastro di qualunque genere colpisce le infrastrutture di un’azienda? Un piano di Disaster Recovery è la soluzione. Tuttavia, per funzionare come previsto, dev’essere davvero un buon piano! Partendo da questo presupposto, andiamo ad analizzare l’importanza di avere una valida strategia di Disaster Recovery e le caratteristiche di un buon piano.

Disaster Recovery: di cosa si tratta

Un piano di Disaster Recovery è proprio un piano, una strategia o un protocollo che descrive le procedure da seguire in caso di incidenti critici che possono compromettere le attività di un’azienda. Questi incidenti possono essere causati da eventi naturali come alluvioni, terremoti o incendi, ma anche da incidenti di altro tipo come errori umani, attacchi informatici o sabotaggi. 

L’obiettivo del Disaster Recovery è quello di ripristinare le funzionalità IT dell’azienda il prima possibile, minimizzando i tempi di inattività e i relativi costi. Per essere efficace, un piano deve essere aggiornato regolarmente e testato per garantire la sua effettiva funzionalità in caso di emergenza. 

L’importanza del piano di Disaster Recovery 

Da quello che abbiamo appena detto si evince che avere una valida strategia di Disaster Recovery a disposizione è fondamentale per garantire l’operatività di un’azienda. In caso di disastro, come un attacco informatico o un evento naturale, il rischio di perdere dati critici o di interrompere l’operatività dell’azienda può avere conseguenze ancora peggiori. Spese elevate e danni reputazionali che possono durare a lungo termine si rivelano le principali conseguenze che le aziende possono dover affrontare. 

Un piano di Disaster Recovery aiuta a minimizzare tutti questi rischi, fornendo una strategia d’azione chiara e funzionale per il ripristino delle funzionalità IT dell’azienda colpita. Avere un buon piano da attuare è importante anche perché dimostra la responsabilità e la preparazione dell’azienda nei confronti dei propri clienti, fornitori e partner commerciali. 

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Le caratteristiche di un buon piano 

Un buon piano di Disaster Recovery deve essere completo, dettagliato e flessibile. Deve quindi definire chiaramente i ruoli e le responsabilità dei membri del team di recupero, le procedure per il ripristino dei dati e delle applicazioni, e le modalità di comunicazione in caso di emergenza. 

Inoltre, deve essere aggiornato regolarmente per riflettere i cambiamenti nell’infrastruttura IT dell’azienda e per garantire la sua effettiva funzionalità in caso di emergenza. Una valida strategia di Disaster Recovery deve inoltre essere in continua evoluzione e in grado di adattarsi alle diverse situazioni impreviste. Infine, deve essere facilmente accessibile e comprensibile da tutti i membri del team di recupero. 

Come creare, testare e aggiornare il piano di Disaster Recovery 

Per creare un efficiente piano è fondamentale riconoscere i potenziali rischi e definire le procedure da seguire in caso di crisi. Successivamente sarà necessario fare delle prove, in maniera tale da assicurarsi la reattività di tutti i componenti del team in caso di disastro. Un piano efficace prevede l’implementazione di sistemi di backup in cloud per l’archiviazione dei dati e software per il monitoraggio dell’infrastruttura IT. Si andranno ad implementare anche: 

  • Hardware in grado di assicurare sempre la continuità da un punto di vista operativo.
  • Software che aiutino a gestire il recupero dei dati e dell’infrastruttura IT in caso di emergenza.
  • Sistemi di comunicazione per i dipendenti. 

Per fare in modo che la strategia funzioni sarà anche essenziale avere a disposizione un’infrastruttura virtualizzata. Questo consentirà di semplificare nettamente la gestione delle risorse IT. Per avvalerti di un buon piano di Disaster Recovery e di tutto quello di cui hai bisogno per proteggere la tua azienda, affidati a Evoluzione Informatica. Ti aspettiamo!